La dottoressa Lisa Cheli
La frutta secca a guscio comprende noci, nocciole, mandorle, pinoli, arachidi, pistacchi, castagne, noci di cocco. È definita “frutta oleosa” o “lipidica” per il suo elevato contenuto di grassi. Tranquilli però che questi grassi si trovano sotto forma di acidi grassi insaturi e polinsaturi (soprattutto Omega-6 e Omega-3, cosiddetti “buoni”).
La frutta secca a guscio contribuisce ad abbassare i livelli di colesterolo nel sangue e a ridurre il rischio di malattie cardiovascolari. È consigliabile NON tostare la frutta secca, poichè il calore distruggerebbe i grassi!
Hanno un buonissimo quantitativo di proteine e sono poveri di acqua e zuccheri. Ricchi di vitamina B e E, magnesio, potassio, ferro, fosforo e calcio e molte fibre! I LARN consigliano una porzione da 25-30 grammi al giorno circa 3 volte a settimana!
La frutta secca polposa DISIDRATATA comprende fichi, datteri, albicocche, prugne, uva passa. Questi frutti si caratterizzano per l’elevato contenuto di zuccheri e di fibre e per avere quasi un’inesistente concentrazione di grassi! Sali minerali e vitamine sono abbondanti: magnesio, potassio, calcio, fluoro e fosforo, oltre a vitamina A!
Questi alimenti sono però sconsigliati a chi soffre di patologie dell’apparato digerente (colite, rettocolite ulcerosa, gastrite, ulcera e morbo di Crohn) per la grande quantità di fibre. I diabetici e coloro che hanno problemi renali devono evitare la frutta secca polposa (disidratata) per il suo elevato apporto di zuccheri!
RIPRODUZIONE RISERVATA di testi e foto
Lisa Cheli
Nata a Prato nel 1992, centrale nelle ultime stagioni ha giocato con Pinerolo ed Offanengo, la prossima stagione a Vicenza, è laureata in Scienze della nutrizione umana con punteggio 110/110. Dal gennaio è iscritta all’Ordine Nazionale dei Biologi. Per saperne di più è possibile consultare la pagina facebook Lisa Cheli - Biologa nutrizionista, instagram ed il blog.
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