17-05-2024 16:19

Il vero occhio sul volley dilettantistico locale

ROMANENGO (CR). Primo campionato tra le grandi per la ventitreenne schiacciatrice ligure dove è riuscita ad imporsi per impegno e tecnica

 

Francesca Parise con la maglia della Trasporti Pietro Bressan Offanengo (foto © Benelli)


Dal mare limpido e blu della Sardegna che bagna Olbia ad Offanengo, comune del Cremasco nel cuore della Pianura Padana, il viaggio stagionale di Francesca Parise, giovane schiacciatrice originaria di San Remo, classe 2001, dove di mare, fiori e Festival della canzone italiana  se ne intendono, passa da due estremi. 

Arrivata in Sardegna con grandi aspettative di crescita, Dopo una bella stagione a Cesena in B1, grazie ad un colpo di genio del suo agente Fabrizio Speciale che ha scoperto e valorizzato sia le qualità tecniche sia le qualità umane, dove ha esordito l'8 ottobre 2023 nel 2-3 nella gara tra Olbia e Mondovì, a meta stagione è passata alla Trasporti Pietro Bressan Offanengo dove ha contribuito alla storica salvezza anticipata della squadra neroverde, dando un contribuito importante al gruppo di coach Giorgio Bolzoni, esordendo il 21 gennaio 2024 nella sfida con Melendugno, vinta 3-1.

Ciao Francesca, nel tuo, se pur arrivata a stagione in corso, hai contribuito alla salvezza di Offanengo.

"E' stata una bellissima emozione arrivare primo nel girone della Pool Salvezza con tanti punti di distacco dalle avversarie. Sin dal momento in cui coach Bolzoni mi messa in campo ho dato il meglio nel modo più positivo possibile. La Pool Salvezza non era scontata vincerla, stavamo bene ed eravamo in crescita ma la consapevolezza della nostra forza l'abbiamo maturata gara dopo gara e non stato facile vincerne otto su dieci quando ogni settimana la classifica poteva mutare. Determinazione e  costanza in allenamento ed partita ha dato i propri  frutti".

Come è stato inserirsi in un contesto nuovo a stagione in corso?

"Sicuramente è stata una scelta molto difficile. In precedenza non avevo mai lasciato una squadra a metà stagione ovviamente ho valutato tutti i pro ed i contro, ma il  pro proiettato verso un gruppo già rodato e consolidato ha fatto la differenza. Ad Offanengo sono state subito super accoglienti dalle ragazze allo staff tecnico passando dai dirigenti ai tifosi mi hanno accolto a braccia aperte e mai hanno fatta sentire a mio agio in questi mesi. Penso di essere stata brava nel trovare al  primo anno in A2, dopo un cambio, una società unita e famigliare. Soprattutto il lavoro con il coach Giorgio Bolzoni mi è servito tantissimo sono migliorata in ricezione ma ho acquisito più forza mentale e credere in me stessa".

Da San Remo verso le giovanili di Cuneo, Chieri, Pinerolo, un campionato di B2 a Serteco Genova e poi ad Alba, ed il debutto in B1 a sfiorando in play off, sotto la guida di Cristiano Lucchi

Ad Olbia ed Offanengo la prima stagione in A2 come è stata? Le tue impressioni.

"Sicuramente ero abituata nelle stagioni precedenti in B2 ed in i B1 a un ritmo assolutamente diverso. Ho notato la differenza del gioco nella velocità e fisicità, all'inizio mi sentivo un pesce fuor d'acqua però piano piano sono riuscita ad ambientarmi ed aumentare il mio livello tecnico. Sono molto soddisfatta della stagione e vorrei in restare in categoria per il futuro e poteri conquistare più spazio in campo, dimostrando che posso maturare ancora molto".

Tuo nonno materno, Enzo Neuhoff  è stato un sportivo molto conosciuto nel sanremese, quanto è stato importante averlo come punto di riferimento.

"E' stato calciatore e allenatore nel calcio dilettantistico molto conosciuto in Liguria ed era i mio fan numero uno. Da ragazzina è stato il mental coach ogni volta che finivo la partita era sempre pronto a darmi consigli per primo e spronami per migliorare. E' stato un esempio".

 

Servizio a cura di Francesco Jacini

 

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