06-05-2024 06:43

Il vero occhio sul volley dilettantistico locale

VIZZOLO PEDRABISSI (MI). E' l'uomo che cura muscoli e articolazioni di tutte le atlete e atleti del settore giovanile e delle prime squadre femminili

 

Andrea Garilli 

 

Andrea Garilli, preparatore atletico settore giovanile maschile e femminile New Volley Project Vizzolo, targate Elisir., ha un ruolo decisamente importante nel gestire lo stato di forma degli atleti.

Come e dove viene strutturato e svolto il lavoro di preparazione fisica delle atlete e degli atleti delle squadre della società che segui?

"Il lavoro è un programma preparato che inizia già dai primi di agosto con una scheda di preparazione e con possibilità di farla durante l'estate; ci si ritrova poi con i primi ritiri prestagionali a Valbondione e con altri lavori specifici fatti in palestra. Si può poi iniziare in palestra da metà settembre in poi con blocchi di lavoro di otto settimane in poi per il periodo di preparazione; superato quest'ultimo, con l'inizio del campionato, si inizia poi il lavoro di potenziamento che dura tutto l'anno fino alla fine della stagione per i momenti più importanti dei campionati".

Quali sono le principali differenze che trovi tra il settore giovanile femminile e Maschile?

"Essendo comunque una società non professionistica dove abbiamo una serie di atleti e di atlete che non praticano lo Sport come stile di vita ma che possibilmente sperano di farlo proprio nel loro futuro, troviamo analogie di metodologia d'allenamento riguardo alla propriocezione quindi la conoscenza del proprio corpo come primo punto di base che poi viene suddiviso anche a seconda dell'età, del genere appunto, ma anche della categoria e degli obiettivi che si hanno a seconda della squadra a cui si appartiene; comunque principalmente lo step comune a entrambe le categorie, maschile e femminile, è appunto la conoscenza del proprio corpo, sapere come utilizzarlo, come migliorarle e come mantenerlo".

Come valuti le criticità della preparazione fisica in una stagione come quella di New Volley Project Vizzolo che vede le squadre impegnate in tantissime gare stagionali?

"È sicuramente una stagione complicata da gestire avendo molte squadre e nonostante un bell'impianto come quello di San Zenone che abbiamo reso disponibile quest'anno come sala pesi è comunque difficile da gestire dato il numero delle squadre; in ogni caso è un lavoro che viene composto fondamentalmente da settimane di carico e di scarico che sono fondamentali da gestire avendo come dicevo prima atleti e atlete che non fanno dello Sport uno stile di vita quindi non hanno sempre la possibilità di venire in palestra; diventa fondamentale gestire ogni opportunità che si ha per lavorare e in un finale di stagione del genere dove le squadre giovanili hanno tante partite che vanno ad accumularsi è fondamentale e gestire appunto carico- scarico ma soprattutto anche il riposo".

Come hai dovuto adattare la proposta e il lavoro di preparazione atletica davanti alle molte difficoltà e alle altrettante soluzioni che la società ha dovuto affrontare sul fronte impianti sportivi a disposizione durante questa stagione?

"La gestione della preparazione ha risentito molto di questa condizione delle infrastrutture che comunque abbiamo avuto fino a novembre/dicembre; abbiamo avuto una risposta positiva da questa nuova infrastrutture che stiamo provando e che abbiamo allestito e ci siamo adattati devo dire alla grande; hanno risposto bene la società e anche gli allenatori nell'aiutarmi e nell'aiutare le atlete e gli atleti a lavorare e ci siamo adattati a seconda delle palestre, degli impianti, degli attrezzi, di tutti gli strumenti che avevamo; adesso siamo finalmente tornati nella palestra che avevamo allestito apposta e speriamo di finire questa stagione nel migliore dei modi, anche in un'ottica futura speriamo che questa struttura ci regali le soddisfazioni che avevamo immaginato ad inizio anno".

 

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