19-05-2024 22:58

Il vero occhio sul volley dilettantistico locale

La storia a volte regala o toglie qualcosa, ricorda e dimentica un avvenimento. Sono passati esattamente tre anni (era il 25 novembre 2012 ) dalla più importante vittoria di una formazione pallavolistica cremasca, vittoria che purtroppo non è stato entrata negli annali della pallavolo nazionale ma che è rimasta nei cuori della nostra pallavolo

 

 

L'Icos Crema, neopromossa in serie A1, ha affrontato al PalaVerde di Villorba l’Imoco Conegliano Veneto nella gara valida per la sesta giornata di campionato. La formazione, allenata da Leonardo Barbieri e Camillo Dosi e guidata dal team manager Cesare Capetti, è riuscita nell’impresa titanica di superare la corazzata trevigiana, allora (come adesso) tra le squadre favorite allo scudetto. Infatti Conegliano, allenata da Marco Gaspari,e guidata da giocatrici del calibro di Barcellini, Nikolova, Camera, Calloni è arrivata sino alla serie finale, perso con Piacenza.Per uno scherzo del destino Gaspari è l'attuale allenatore della Nordmeccanica.

 

 

Il record di Tereza Rossi Matuszkova

Trascinate da un’indiavolata Tereza Rossi Matuszkova (nella foto di copertina), autrice di 39 punti, Crema ha conquistato un successo insperato per 3-2, un successo che avrebbe fatto sognare l’appassionata e calorosa tifoseria violarosa ed una città intera verso un campionato che si prospettava ricco di soddisfazioni. Ma alla fine non è stato così. La crisi societaria era nell’ombra e sarebbe scoppiata qualche settimana: i comunicati stampa, gli appelli successivi di staff tecnico ed atlete finalizzati alla ricerca di nuovi sponsor non hanno impedito prima la diaspora delle giocatrici migliori (Dalia, Nucu, Lethonen, Paris, Rossi Matuszkova, attuale giocatrice della Pomì Casalmaggiore) e poi il ritiro definitivo del sodalizio cremasco durante il campionato, coinciso con la fine del girone d’andata.

 

 

“Dal letame nascono i fiori”

Il fallimento dell’Icos è stato punto più basso della storia della pallavolo locale (sempre a causa di carenza di sponsor, la Reima avrebbe gettato la spugna sei mesi dopo, ndr) ma se, come direbbe Fabrizio De Andrè, “Ama e ridi se amor risponde, piangi forte se non ti sente, dai diamanti non nasce niente, dal letame nascono i fior”. Da quel periodo oscuro è nata la genesi dei successi del Promoball Montichiari con gli arrivi di coach Barbieri, Dalia, Saccomani Portalupi e successivamente di Tomasini, culminati con la promozione in A1 nella primavera 2014. Con un pizzico di nostalgia ma anche con la consapevolezza di ricordare questa gara che poi Lega Femminile e Federazione non hanno potuto omologare, pubblichiamo i tabellini dello storico incontro.

 

 

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