23-06-2024 03:18

Il vero occhio sul volley dilettantistico locale

CREMONA. Nell'estate 2023 è arrivata dirigere l'orchestra sinfonica della squadra di coach Zanelli, la regista siciliana è pronta per la nuova stagione con le tigri gialloblù

 

Sofia Turlà


Da Modica, profondo Sud, nelle terre che fanno da scenario al set del 'Commissario Montalbano' e ai romanzi di Andrea Camilleri, Sofia Turlà è arrivata a Cremona dal biennio a Bergamo in A1, terra di violini e liuti, per continuare a scrivere il suo romanzo sportivo. In una stagione con l'Esperia, la regista siciliana ha conquistato tutti per carisma, grinta da vendere quando scende in campo, fascino saraceno, tipico delle ragazze della Trinacria.

Una stagione, la prima all'ombra del Torrazzo, divisa a metà una molto buona tant'è che la truppa gialloblù è riuscita a conquistare la Pool Promozione, chiudendo il girone al quarto posto, ma un infortunio al polso nella seconda giornata contro Messina le ha fatto chiudere, anzitempo, la stagione. In vista della prossima Sofia Turlà sta caricando le batterie, pronta  a dare battaglia per condurre l'Esperia il più lontano possibile, in un campionato che si prospetta, da quanto si sta venendo dal mercato, molto equilibrato e combattuto.

Ciao Sofia, come sta procedendo la guarigione e come stai trascorrendo le vacanze?

“Mi sto rilassando al mare. Alla mattina svolgo esercizi per la mano, e al pomeriggio aiuto una società di una mia amica, Fabiola Ferro, società che si occupa di minivloley e giovanili e Cinquevolley di Modica. Quando torno a casa la aiuto perchè mi piace tantissimo con le giovani, specialmente le più piccole, si vede la loro voglia di fare ed imparare".

Hai scelto di restare a Cremona anche per il prossimo campionato.

“Mi sono trovato molto bene con la società. Con l'allenatore Zanelli avevo già lavorato precedenza, poi la società mi ha chiesto se  volevo rimanere e mi ha prospettato una squadra competitivo, ed ho accetto di rimanere. Sono convinta che   se si lavora bene qualche risultato possa arrivare".

Una analisi della scorsa stagione?

“Alla fine non possiamo sapere dove saremmo arrivati senza il mio infortunio. Nella prima parte della stagione siamo stati la sorpresa, alla lunga il campionato si è dimostrato molto faticoso togliendo tante energie e  molte sono venute a mancare dopo il mio infortunio. Tutto sommato sono contenta lo stesso, per la società è stato uno step in più rispetto all’anno prima con un passo alla volta riusciremo a crescere tutti".

Gli obiettivi quali saranno?

“Come ogni anno mi auguro di lavorare e raggiungere l'obiettivo di squadra. Lavorare settimana per settimana e vedere come andrà, spero che il gruppo lavori sempre nella stessa direzione e ci sia subito coesione di intenti".

Come vedi la prossima A2?

“Sicuramente un campionato tosto molto più dello scorso con tanye atlete che scendono dalla A1, ci sarà da combattere per entrare nelle prime cinque. La prima parte di stagione sarà fondamentale poi vedremo come saranno divisi i gironi".

Nella tue breve ma intensa carriera hai giocato anche in Germania, che ricordi hai di quell'esperienza?

"La stagione al NawaRo Straubing è stata molto  stimolante ed il tecnico Benedict Franck mi ha aiutata molto. Il livello della Bundesliga è abbastanza alto, se si escludono le grandi formazioni, il resto il è equiparabile alla nostra di A2, è un campionato con un mix di buone altezza e buona tecnica".

 

Servizio a cura di Francesco Jacini

 

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