01-05-2024 23:27

Il vero occhio sul volley dilettantistico locale

CREMONA. La storica società cremonese con la conferma di Veronica Taborelli e quella di coach Marco Zanelli, ancora da ufficializzare, guarda al futuro

 

Jasmine Rossini


Un futuro che si prospetta importante ed ambizioso e che guarda al passato recente nell’analisi di Jasmine Rossini. La schiacciatrice milanese, primo acquisto del mercato dopo il ritorno in A2 dopo quindici stagioni, in due stagioni in gialloblù ha saputo ritagliarsi la stima di tutto l’ambiente, tant’è che ha indossato la fascia di capitano nell’ultima dove Cremona ha raggiunto con pieno merito la Pool Promozione.

Ciao Jasmine, nell’ultima stagione sei stata capitano dell’Esperia cosa hai provato ad avere questo ruolo?
“Stancante ma bello. Emozionante e mi ha fatto molto piacere, non è stato facilissimo perché non l’ho mai ricoperto. Ho sempre fatto più da spalla e questo forse mi ha agevolato. E’ stato stancante a livello mentale perché mi ha occupato tempo e fuori dalla palestra perché c’è più attenzione intorno alla squadra. Tutto sommato sono stata contenta perché con il gruppo c’è stata grande comunicazione che mi ha permesso di ave supportato nel modo giusto le compagne”.

Il tuo bilancio delle stagioni all’Esperia?

"In questi due porterò dentro delle cose positive. A livello di società mi sono trovata bene con tutti sia nella serietà dell’affrontare i momenti difficili sia per quanto riguarda e la disponibilità nel voler crescere. Porterò bei ricordi dal punto sportivo il primo anno da neopromosse abbiamo vissuto alti e bassi ma poi abbiamo vinto la Pool Salvezza. Quest'anno al contrario abbiamo una fatto una prima fase molto positiva, giocando partite di buon livello poi siamo calate nella Pool Promozione. Sapevamo che non fosse facile ma, nonostante gli infortuni, si poteva fare di meglio specie nelle ultime gare. Comunque queste due stagioni sono state positive”.

Questa c'è rammarico per la Pool Promozione, senza l’infortunio di Turlà?

"Ragiono sempre che con i se ed i mai se fa poco, si sono messe insieme troppe cose e non siamo riuscite ad essere competitive. Credo che improntare un po il tutto sulla questione di infortuni è abbastanza relativo nel senso che a fine stagione si è fortunati ad arrivare integri senza infortuni, poi serve vedere la differenza di esperienza perché Bea (Balconati, ndr) ce la messa tutta. Purtroppo siamo arrivate con le batterie scariche ed abbiamo affrontato al 100% la Pool Promozione a presceindere da infortuni e quant’altro. Abbiamo perso brillantezza giocato tra alti e bassi  e  l'abbiamo messa sempre sulla grinta e questo ci ha fatto spendere molte energia. Tuttavia in quella fase di campionato glì obiettivi erano altri “.

 

Servizio a cura di Francesco Jacini

 

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